Corsi
di Laurea in Scienze dell’Educazione e in Scienze dei Processi Formativi
prof.
Pierantonio Frare
Insegnamento
di Letteratura italiana (a. a. 2004-2005)
OBIETTIVO DEL CORSO:
Obiettivi formativi generali:
1)
educare gli studenti
alla responsabilità educativa della parola;
2) educare gli studenti a riconoscere la complessità
di livelli e di significati messi in gioco dal testo letterario;
3) aiutare gli studenti a riconoscere nel testo
letterario il modello di vero dialogo con l’altro da sé, basato sul rispetto
ermeneutico e non sulla sopraffazione
Obiettivi disciplinari specifici:
1)
fornire agli
studenti le competenze tecniche necessarie alla comprensione e alla corretta
interpretazione dei testi letterari italiani;
2)
Fornire gli
strumenti letterari, linguistici e
retorici per la comprensione e la interpretazione della Divina Commedia;
3)
Fornire le
conoscenze e gli strumenti necessari per riflettere sul rapporto tra
letteratura e scienza, tra bello e vero.
PROGRAMMA:
MODULO
1. IL POTERE DELLA PAROLA:
a)
La parola che fa
muovere: Dante Alighieri, Inferno I e II
b)
La parola che
impedisce: la storia di Gertrude: MANZONI, I
Promessi sposi, capp. 9 e 10.
c)
La parola contro il
dolore: Primo LEVI, Se questo è un uomo,
Einaudi, Torino, cap. Il canto di Ulisse
(e lettura integrale dell’opera).
MODULO 2. INTRODUZIONE
ALLA DIVINA COMMEDIA
MODULO 3. IL NUMERO E LA
LETTERA. L’ORDINE DELLA COMMEDIA
Lettura di vari passi
della Commedia
MODULO
4. TRA LA QUIETE E IL MOTO. DA DANTE A PARINI A FOSCOLO A MANZONI: lettura di
passi dalla Commedia, dal Giorno, dai Sonetti, dai Promessi
sposi.
BIBLIOGRAFIA:
Dante Alighieri,
Divina Commedia a cura di Anna Maria Chiavacci Leonardi, Milano,
Mondadori, 1991.
Giorgio Inglese,
Dante: guida alla Divina Commedia,
Carocci, Roma 2002
Pierantonio Frare, Foscolo e Manzoni lettori di
Parini, in Attualità di Giuseppe
Parini. Poesia e impegno civile. Atti del Convegno internazionale
(Varenna-Bosisio Parini-Milano, 27-30 settembre 1999), "Rivista di
letteratura italiana", 2-3, 1999 [ma 2000], pp. 559-81.
John Freccero,
Dante: la poetica della conversione,
il Mulino, Bologna 1989, capp. I, II, V, XI, XVI, XVII.
Eventuale
altra bibliografia critica sui passi letti sarà indicata a lezione.
Guglielmo Gorni,
Lettera nome numero. L’ordine delle cose in Dante, il Mulino, Bologna
1990 (Premessa e capp. I, III, VI, VIII.
Pierantonio Frare, Il potere della parola. A proposito di “Inferno” I e II,
“Lettere italiane”, 2005.
Roberto Mercuri,
Comedìa, in Letteratura italiana. Le opere. I. Dalle Origini al Cinquecento,
Einaudi, Torino 1992 (disponibile anche in CD-rom: La grande letteratura italiana Einaudi. Il Duecento e Dante).
DIDATTICA
DEL CORSO: lezione in aula; messa in scena di alcuni testi con la
collaborazione del docente di Teatro e spettacolo.
METODO
DI VALUTAZIONE: esami orali. In sede di esame si valuterà soprattutto il grado
di conoscenza dei testi: strutture metriche e retoriche, versione letterale,
parafrasi, commento, interpretazione.
ORARIO
DI RICEVIMENTO: in periodo di lezione, prima e dopo le lezioni. In periodo di
esami, nelle sedi d’esami e previo appuntamento tramite posta elettronica (pierantonio.frare@unicatt.it).
Altre informazioni sono disponibili al sito www.pierantoniofrare.it.