Insegnamento di Letteratura italiana (a. a.
2005-2006) – sede di Piacenza
OBIETTIVO DEL CORSO:
Obiettivi formativi generali:
1)
educare gli studenti
alla responsabilità educativa della parola;
2)
educare gli studenti
a riconoscere la complessità di livelli e di significati messi in gioco dal
testo letterario;
3)
aiutare gli studenti
a riconoscere nel testo letterario il modello di vero dialogo con l’altro da
sé, basato sul rispetto ermeneutico e non sulla sopraffazione.
Obiettivi disciplinari specifici:
1)
fornire agli
studenti le competenze tecniche necessarie alla comprensione e alla corretta
interpretazione dei testi letterari italiani;
2)
Fornire gli
strumenti linguistici, letterari (metrica, retorica, numerologica,
narratologia, intertestualità) e culturali (cotesto e contesto) per la
comprensione e la interpretazione della Divina
Commedia;
3)
Fornire le
conoscenze e gli strumenti necessari per riflettere sul rapporto tra teologia,
letteratura e filosofia.
MODULO
1. IL POTERE DELLA PAROLA:
a)
La parola che fa
muovere: Dante Alighieri, Inferno I e II
b)
La parola che
impedisce: la storia di Gertrude: MANZONI, I
Promessi sposi, capp. 9 e 10.
c)
La parola come
modello interpretativo dell’assurdo: Primo LEVI, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino, cap. Il canto di Ulisse (e lettura integrale dell’opera).
MODULO 2. INTRODUZIONE
ALLA DIVINA COMMEDIA
MODULO
3. COMINCIARE E FINIRE L’OPERA LETTERARIA
Divina Commedia: Inferno i,
ii e xxxiv; Purgatorio i e xxxiii; Paradiso
i e xxxiii.
L. Ariosto, Orlando
Furioso, canti i e xlvi.
T. Tasso, Gerusalemme
Liberata, canti i e xx.
U. Foscolo, I Sepolcri
A. Manzoni, I promessi
sposi: cap. i e xxxviii.
MODULO 4. L’IRONIA,
L’AUTORE, IL LETTORE: IL CASO MANZONI
Letture da varie opere di
Manzoni.
BIBLIOGRAFIA:
1. Testi:
Qualunque
edizione, purché integrale, delle opere lette a lezione. Per la Commedia,
l’edizione consigliata è: Dante
Alighieri, Divina Commedia a
cura di A. M. Chiavacci Leonardi, Mondadori,
Milano 1991.
2.
Saggi:
P. Frare, Il
potere della parola. A proposito di “Inferno” I e II, “Lettere italiane”, lvi, 4, 2004, pp. 543-69.
P. Frare, La
scrittura dell’inquietudine. Saggio su Alessandro Manzoni, Olschki, Firenze
2006.
G. Inglese,
Dante: guida alla Divina Commedia,
Carocci, Roma 2002
G. Nicoletti, «Dei Sepolcri» di Ugo Foscolo, in Letteratura italiana. Le
opere. III. Dall’Ottocento al Novecento, Torino, Einaudi, 1995, pp. 69-125 (disponibile
anche in CD-rom: La grande letteratura
italiana Einaudi. Il primo Ottocento)
G.
REALE, Socrate, Rizzoli, Milano 2000:
cap. VI (L’ironia, la dialettica
elenctica e la maieutica).
DIDATTICA
DEL CORSO: lezione frontale e lezione partecipata; messa in scena di alcuni
testi con la collaborazione del docente di Teatro e spettacolo.
METODO
DI VALUTAZIONE: esami orali. In sede di esame si valuterà la conoscenza della
bibliografia e, soprattutto, il grado di conoscenza dei testi: strutture
metriche e retoriche, versione letterale, parafrasi, commento, interpretazione.
ORARIO
DI RICEVIMENTO: in periodo di lezione, prima e dopo le lezioni. In periodo di
esami, nelle sedi d’esami e previo appuntamento tramite posta elettronica (pierantonio.frare@unicatt.it).
Altre informazioni sono disponibili al sito www.pierantoniofrare.it.